Denominazione:
"Dal sole e dal vento, l'energia per un futuro più pulito"
Sala Mandelli, via Matteotti 37
Data:
14 e 28 aprile 2005

Nei giorni 14 e 28 aprile c.a. la Cooperativa sociale Garibaldi si è voluta più che mai mettere in gioco affrontando un argomento non solo di carattere attuale e di spiccato senso ambientale, ma si è andati oltre cercando di sviluppare argomenti e analisi economico/ambientali che potessero dare una chiara ed esauriente risposta a comuni cittadini, commercianti, imprenditori, ecc. per attrezzarsi di quegli strumenti utili e più che mai indispensabili per tutelare l’ambiente ormai prossimo al collasso, ma anche attuare risparmi energetici e di conseguenza economici se non addirittura divenire essi stessi fonte di erogazione energetica e per appunto riscontrare dei guadagni per tale servizio.

Le due serate hanno affrontato argomenti diversi; il 14 aprile Dino De Simone ci ha ben illustrato il Protocollo di Kyoto ed il Regolamento Edilizio del Comune di Carugate, ed il 28 aprile Nunzio Marmorea, Michele Giavini, Paolo Calcaterra hanno ben illustrato i Pannelli solari termici, la Casa Passiva e l’utilizzo dell’energia geotermica nelle abitazioni; argomenti che fra loro si collegano e mettono in atto le soluzioni per adempiere appieno al Protocollo di Kyoto.

Secondo IPCC (istituto di ricerca scientifica riconosciuta a livello internazionale), per invertire la rotta per salvare il nostro pianeta, sarebbe necessario un drastico taglio del 60% delle emissioni di gas a effetto serra: l'obiettivo fissato a Kyoto è solo un decimo: 5,2% in meno delle emissioni del 1990, nel periodo tra il 2008 e il 2012, articolato per ogni Stato: -8% Unione Europea (Italia 6,5%), -7% Usa, -6% Giappone, 0% Russia e Ucraina, +8% Australia...

Le riduzioni da ottenere risultano maggiori per coloro che continuano a crescere: la UE è a -2,8% rispetto al 1990, quindi ad un terzo del percorso, ma l'Italia che è oggi al +12% deve quindi calare del 18,5%. (gli USA +14%)!!!
Vari sono i processi da adottare per raggiungere i nostri obbiettivi per salvare innanzitutto la nostra salute ma anche per non incorrere in sanzioni internazionali che possano così aggravare la nostra già disastrata finanza pubblica; si rende più che mai utile ed indispensabile l’uso di energie rinnovabili (solari, eoliche, biomasse, cogeneratori, ecc.) e anche l’adozione di alcuni accorgimenti per attuare risparmi energetici, uno fra tutti l’isolamento termico delle nostre costruzioni (abitazioni, scuole, supermercati, capannoni industriali, ecc.); è a tale proposito che si sta muovendo il comune di Carugate con il suo Regolamento Edilizio, all’avanguardia in Italia ma in linea con le direttive europee.

Il consumo energetico nel settore edilizio rappresenta circa il 40% dell’energia consumata nell’Unione Europea con buone condizioni di efficienza, sarebbe possibile economizzare circa il 22% di questi consumi. Il miglioramento del rendimento energetico degli edifici esistenti è uno dei sistemi con il miglior rapporto costi/efficacia per rispettare gli impegni assunti in virtù del protocollo di Kyoto in materia di cambiamenti climatici. L’adeguamento del vecchio patrimonio immobiliare mediante lavori di isolamento potrebbe consentire una riduzione delle emissioni di CO2 degli edifici e dei relativi costi energetici del 42%. Come indicato nella direttiva 2002/91/CE, la Commissione, assistita dal comitato istituito dalla direttiva stessa, esaminerà la possibilità di introdurre misure riguardanti la ristrutturazione degli edifici di piccole dimensioni e incentivi generali per promuovere l’efficienza energetica.

Tutti gli Stati membri saranno incoraggiati ad elaborare e attuare un programma nazionale di edilizia sostenibile e a fissare elevati requisiti di efficienza, basati sulle norme armonizzate europee e sull’Eurocodice. Anche le amministrazioni locali saranno incoraggiate a promuovere l’edilizia sostenibile. La formazione degli architetti e dei professionisti del settore edilizio ai metodi e alle tecniche dell’edilizia sostenibile, è stata riconosciuta come una delle principali priorità, così come l’esigenza che le imprese costruttrici lavorino in modo differente per superare gli ostacoli di ordine progettuale, professionale o istituzionale che di solito impediscono l’attuazione dell’edilizia sostenibile.

Le due serate hanno avuto il merito di affrontare argomenti non solo sotto l’aspetto puramente teorico informativo, ma stilare alcune analisi tecniche, chiare ed esaurienti, per conoscere nel merito quali sono gli accorgimenti da adottare per attuare, anche a livello privato, una riduzione del CO2 nell’atmosfera ma anche un risparmio energetico/economico per la nostra finanza privata.

Le serate hanno avuto un’interessante conclusione mettendo il numeroso e attento pubblico di fronte a delle piccole ed interessanti verità. Se le scelte politiche saranno serie ed efficienti:

a) Otterremo una riduzione di CO2 nell’atmosfera con il sano beneficio per il pianeta e per la nostra salute;
b) Realizzeremo strutture e servizi che avranno un costo energetico di minor entità che determineranno un ulteriore risparmio economico sia nella finanza familiare che nella finanza pubblica (forse la vera occasione di un costo ridotto dei nostri servizi e di conseguenza una vera e possibile riduzione delle tasse governative e regionali);
c) E per finire, ma non meno importante, potremmo creare nuovi posti di lavoro che se da subito adottati non possono di certo avere la concorrenza cinese o di altri stati a noi vicini: l’utilizzo e la costruzione di impianti solari (Industrie produttrici, tecnici installatori, ecc.); impianti di cogeneratore (Industrie produttrici, tecnici installatori, ecc.); impianti energia eolica (Industrie produttrici, tecnici installatori, ecc.); manutenzione o nuova costruzione edilizia (Industrie produttrici di isolamenti termici, tecnici muratori, nuova edilizia di manutenzione per le vecchie costruzioni, ecc.).

Uno stato efficiente che sa guardare al futuro è in grado di cogliere serie opportunità anche da Protocolli che a primo acchito possono sembrare un freno per l’economia ma che se ben analizzate non sono altro che uno stimolo per creare e sapersi innovare nella tecnologia e nel progresso.


Giovedi 14 aprile 2005 - ore 21

Obiettivo risparmio energetico: quali gli strumenti a disposizione delle Amministrazioni pubbliche.
Relatore: Dino De Simone

- Il protocollo di Kyoto
- Regolamento edilizio del Comune di Carugate
- E.S.C.O.


Giovedi 28 aprile 2005 - ore 21

Le fonti rinnovabili ed il risparmio energetico in casa nostra.
Relatori: Nunzio Marmorea, Michele Giavini, Paolo Calcaterra

- Pannelli solari termici
- Casa passiva
- Utilizzo dell'energia geotermica nelle abitazioni

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